L'oggetto che mi rappresenta

giugno 29, 2015


Qualche giorno fa, per il lancio del suo nuovo progetto, la mia amica mi ha fatto la domanda:

Qual è l'oggetto materiale che ti può rappresentare?


La prima immagine che mi è venuta in mente è la nave. Ho visto davanti ai miei occhi una nave nell'oceano con le vele gonfiate che navigava alla ricerca dell'avventura. Non aveva obbiettivi chiari perché sapeva che il vento può cambiare e portarla nella direzione opposta ma navigava con la sicurezza che ogni tappa del viaggio può portare dei momenti di gioia, delle lezioni amare, amici e nemici, lacrime di felicità e non... Ogni giorno è un'incognita da scoprire.

La nave rappresenta la bellezza, l'orgoglio, la voglia di scoprire i nuovi orizzonti, a volte la voglia di rimanere in silenzio, ma quando incontra un'altra nave impazzisce di gioia. Ha bisogno della preparazione, l'organizzazione e il rinnovo per funzionare bene. Ogni dettaglio sembra importante.
Nella bellezza dell'immagine esiste anche la parte nascosta, quella che rimane sotto l'acqua. Qui si nascondono le scorte della forza e capacità (a volte non scoperta fino alla fine) e la parte in fondo con le debolezze, le paure e le negatività.

L'oceano sta rappresentando il contesto o tutto ciò che esiste attorno. Quando il tempo è bello, il vento gonfia le vele, i gabbiani stanno girando attorno e la nave funziona, sembra che non esista niente di più bello. Nei momenti di tempesta la nave tira fuori tutte le forze e combatte il mal tempo. A volte esce dalla battaglia con le ferite e ha bisogno di una riparazione. Ci vuole il tempo anche per tranquillizzare l'acqua cattiva nel fondo della nave.

Ma c'è una sicurezza che il bel tempo ritornerà, il vento gonfierà le vele ed il viaggio continuerà.

E tu? Come ti vedi?

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