Il feedback dei campioni

novembre 25, 2014

      Le aziende o le singole aree che sono solide e performanti si differenziano sempre da tutte le altre. Molto spesso quello che fa la differenza è proprio una leadership efficace. La capacità di ascoltare e sentire i dipendenti, celebrare i loro punti di forza e correggere quelli di debolezza sono azioni fondamentali. C'è uno strumento straordinario che ci può aiutare in tutto questo – il feedback.
     Penso che tutti sanno di che cosa si tratta, ma non sono sicura che tutti lo usino in maniera corretta. Rivediamo insieme i punti fondamentali.

Il feedback è un processo di costruzione di partnership con i propri dipendenti, i dirigenti e i clienti. Il processo più efficacie è caratterizzato dai seguenti parametri:

1. Il sincero interesse

E' molto importante che il manager del gruppo mostri la propria approvazione (o voglia di cambiare le cose in meglio) esprimendo un sincero interesse per il successo del collaboratore. Questo lo aiuterà a costruire un rapporto con tutta la sua squadra basato sulla fiducia. Quando c'è fiducia tra manager e collaboratori anche il feedback sarà più efficacie.

2. La competenza

Per fornire un feedback è molto importante essere competenti agli occhi dei collaboratori. E' fondamentale sviluppare le proprie capacità e crescere insieme al proprio team. Il vero manager “non dorme mai sugli allori" perché un arresto della sua crescita professionale può diminuire la sua credibilità all'interno del team.

3. L'operatività

Nel caso di un feedback positivo, meno tempo intercorre fra il successo del collaboratore e la comunicazione del feedback, meglio è. Cercate di dare il feedback il più presto possibile. Il fatto che il manager comunichi non solo gli errori ma anche i successi personali ha un forte peso agli occhi dei suoi collaboratori. Assegnate al feedback la priorità "urgente/importante" e l'atmosfera di motivazione nel team è garantita.

4. Nessun confronto con gli altri

È opportuno celebrare il successo del collaboratore non facendo confronti con gli altri ma evidenziando cosa egli ha fatto meglio oggi rispetto a ieri. E' utile mostrare la tendenza del suo progresso, anche se è piccolo a prima vista. Ricordate che abbiamo assunto un team di persone con caratteri e competenze diverse.

5. La proporzionalità

L'incoraggiamento o il richiamo dovrebbero essere proporzionali al risultato e allo sforzo speso. Tenetelo a mente quando fornite il feedback. Non è opportuno richiamare eccessivamente un lavoratore e non esaltarlo per i piccoli successi: nel primo caso si rischia di demotivarlo completamente, nel secondo caso si potrebbe influenzare negativamente la produttività dell'intero team.

6. La motivazione

Quando volete motivare il dipendente fornite il feedback positivo davanti alla sua squadra. Al contrario, la sessione di un feedback critico è opportuno venga fatta "tête-à-tête".

7. Lo sviluppo

Cercate di dare il feedback indicando una via alternativa per un ulteriore sviluppo. Se il manager non è soddisfatto dei risultati deve aiutare a trovare le risorse necessarie per determinare la direzione corretta. Quando tutto va bene il manager si dovrebbe concentrare su nuovi obiettivi più ambiziosi. 

 Conoscere i parametri del feedback fatto bene è importantissimo ma farlo costantemente è indispensabile. 

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