Quando nasce un bambino è un momento di gioia non solo per mamma
e papà ma anche per i tutte le persone vicine. Famiglia, vicini, amici… tutti
pensano ad un regalo di benvenuto per il piccolo. I negozi propongono un’ampia
scelta di articoli per il neonato. Ma questa volta ho voluto personalizzare il
pensierino.
Da tanto tempo faccio lo stesso errore. Cerco le risposte
senza fare le domande giuste. Cerco un punto di partenza senza capire dove
voglio andare. Come trovare il lavoro che mi piace, che cosa fare per non
sentirmi sola, cosa fare per realizzarmi meglio … Queste e altre domande alle
quali non riesco a trovare risposte. Ma mi sembra di aver capito il problema.
Spesso è necessario cominciare a fare qualsiasi cosa per prendere
il ritmo e iniziare a creare buone idee, generare positività e buon umore.
E’ probabile che questa frase non sia nuova per te. La conosco da tanto tempo. Questo principio è spesso usato nel lavoro e sono sicura che è utilissimo. Ma oggi mi è arrivata l’idea che lo stesso principio sia molto utile per le casalinghe.
Se non sai il senso della frase “Mangiare l’elefante a piccoli pezzi” te lo spiego in parole semplici.
Ti serve un mago che ti aiuti a fare tutto, che ti stia sempre vicino, non faccia domande stupide e dia risposte giuste? Serve qualcuno che sappia il numero di telefono che ti serve, una data di compleanno, quanti chili devi perdere (anche se spesso non lo vuoi ricordare)? Lo so, ti serve un grande mago dell’organizzazione … un’agenda-organizer.
Tanti mi chiederanno: “Che c’entra il time management e la
casalinga?”. Secondo me, una casalinga ha più bisogno di organizzare il tempo
di un impiegato. Perché? Prima di tutto, un impiegato fin dall'inizio ha il suo
tempo lavorativo organizzato con gli orari dell’azienda ed, in teoria, dovrebbe
svolgere i suoi compiti lavorativi nel giusto tempo. Un impiegato ha i ritmi di
vita diversi e fa quasi le stesse cose, ma in maniera più veloce e organizzata per la mancanza di
tempo.
Non so dove, non ricordo quando,
ma ho letto la frase “Nessun giorno senza una riga!” e mi è rimasta in testa per sempre. Ho
iniziato a scrivere il diario. Scrivo da tanto tempo ma non ogni giorno. Si sta
formando una cronaca con successi, perdite, cambiamenti, analisi … Mi sembrava che
questo era il senso della frase.
Su sito http://www.markforster.net/ho trovato il sistema
“Superfocus”. Ho lavorato con questo sistema un po’ e adesso voglio
consigliarvelo. Tutto molto semplice e funziona. Prova.